#STRADEDIGUAI: GLI IDENTITARI RILANCIANO L’ARTE URBANA NON CONFORME
Nato a Firenze, per iniziativa di Casaggì, #STRADEDIGUAI è un progetto interessante, il cui scopo è quello di riportare vitalità, colore e ribellione in un contesto metropolitano dominato dall’apatia, dalla bruttezza e dal conformismo. Arte urbana, che ha lo scopo di parlare attraverso i muri e di restituire voce a chi non si allinea ai dogmi del pensiero unico dominante. Ma non è tutto: si tratta anche – indiscutibilmente – di riportare la militanza politica nel luogo che dovrebbe contenerla e generarla naturalmente: la strada. Perché di attivisti da tastiera, damerini incravattati e polli in batteria ne abbiamo fin troppi: tornare alla colla e alla carta – in questo senso – è un gesto essenziale e rivoluzionario.
Ecco le parole con le quali è stato lanciato il progetto:
#STRADEDIGUAI: IL COLORE DELLA MILITANZA VI SEPPELLIRÀ
Questo tempo è grigio, apatico e rassegnato: i suoi templi sono le vetrine; i suoi apostoli sono gli influencer; i suoi totem sono gli schermi; il suo mantra è il disimpegno; il suo verbo è lo sradicamento globale. Si nutre di meccanismi anonimi, di abissi interiori e di realtà parallele. Alimenta bolle di isolamento, pratiche di consumo, mode omologanti, sacche di indifferenza: è un orizzonte deprimente, noioso, basso, vile, liquido, effimero e privo di ogni qualità. Il suo decoro artificiale – spacciato per pace sociale – non è altro che il riflesso indotto di un animo debole, sordo alla temerità.
Colla, carta, vernice e adrenalina. Nato a Casaggì, questo progetto avrà come solco la strada: un ritorno all’essenzialità del gesto, alla partecipazione attiva, alla rabbia che diventa amore, alla spontaneità dell’espressione, all’esistenza voluta e non subìta.
