Quen Reborn: una grande novità della scena musicale identitaria

Set 8, 2023

Tempo di lettura: 3 min.

Da anni, senza sosta, sentiamo ripetere che il panorama della “musica alternativa” è destinato all’estinzione. Sebbene la scena abbia subìto un effettivo calo quantitativo di gruppi e di dischi – sulla scia di un declino generale che ha colpito, nell’ultimo ventennio, tutte le galassie underground e tutte le sottoculture ad esse collegate – dobbiamo altresì riconoscere che non mancano i nuovi progetti e le nuove sonorità. Insomma: non tutto è perduto e qualcosa continua a muoversi. Tra i nuovi fermenti, non possono passare inosservati i Quen Reborn, che negli ultimi mesi hanno macinato pezzi di ottima fattura.

I Quen Reborn sono un gruppo alternative rock/nu metal di origini vicentine. Hanno esordito nel 2022 con la musica non conforme e oggi rappresentano l’indiscussa novità della scena identitaria italiana. Il loro primo album, “Lirica Carnera”, è stato pubblicato nel novembre 2022 dall’etichetta discografica francese Martel En Tête.

Nati come reboot del progetto solista originale del 2008, stanno alimentando senza sosta la musica d’Area: dal gennaio 2023 – infatti – non si sono mai fermati, rilasciando ogni mese nuovi singoli allo scopo di raggiungere “teste nuove”, per avvicinarle ai nostri Ideali, ai nostri esempi e – possibilmente – alla militanza.

La band si impegna a diffondere una visione del mondo senza compromessi, forte di un sound “potente” assimilabile alle sonorità di gruppi come Linkin Park, Limp Bizkit e Sum 41. “Per questo te lo canto, per ogni voce che convinco a farlo“.

I testi delle canzoni affrontano senza infingimenti la rabbia che nasce dalle crisi di identità e di valori che affliggono l’odierna società. Un viaggio nel presente e nelle pieghe di un tempo vuoto e carico di contraddizioni, ma sempre con lo sguardo in avanti, nel solco di un’eterna volontà di Riconquista. Per la band, è fondamentale che ciascuno impari a canalizzare nel modo giusto questa rabbia, ponendosi in prima linea per apportare cambiamenti che siano finalmente reali. “Qui non saremo gli ultimi: Primi del Domani“.

Un altro aspetto interessante, riscontrabile nelle loro canzoni, riguarda la necessità di preservare l’eredità dei nostri riferimenti: che si tratti di personalità straordinarie quali Dominque Venner, Jean De Brem e Gabriele D’Annunzio, oppure di gruppi che hanno scritto la storia della musica identitaria, la missione è quella di custodire e trasmettere un retaggio, utilizzando la musica quale veicolo di identificazione e aggregazione. I Quen Reborn vogliono trasmettere queste storie, questi esempi e questi concetti alle nuove generazioni, attraverso un sound che sia al passo coi tempi, portando sempre con sé l’eco di un patrimonio immortale. “La tradizione sulle Spalle: Atlante! Per non volare via sempre più distante“…

L’invito che rivolgiamo ai nostri lettori, naturalmente, è quello di sostenere attivamente questi progetti: la musica identitaria ha il pregio di non piegarsi ai diktat del mercato, di raccontare vite autentiche e di suonare controcorrente. Questa libertà, che è cosa rara e preziosa, richiede enormi sacrifici. Dunque, spetta a ciascuno di noi l’onore e l’onere di caricarcelo sulle spalle. Acquistare i dischi, organizzare eventi e diffondere i video – dunque – è un atto di militanza che restituisce un senso al nostro impegno. Non scordiamolo mai.

PER SEGUIRE I QUEN REBORN:
https://linktr.ee/quenreborn 

 

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