Manifesto per l’armonia di genere

Set 18, 2023

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La redazione di identitario.org ripropone questo eccezionale contenuto, realizzato dall’Istituto Iliade e tradotto da Passaggio al Bosco Edizioni, che affronta uno dei temi più controversi del nostro tempo, suggerendone una lettura decisamente fuori dagli schemi del “pensiero unico” dominante.  

Ai nostri nemici non basta strapparci dai nostri determinismi geografici, storici o familiari. Ora stanno attaccando l’intimità dei nostri corpi, la nostra identità sessuale.

I media, alimentati dalla propaganda di alcune attiviste femministe, gridano alla mascolinità tossica. I cortili delle scuole fanno la guerra a tutte le forme di virilità, ora considerate violente e aggressive. Il legislatore ha eliminato dalla legge formule come “buon padre”. Anche la femminilità diventa sospetta quando non è vissuta secondo la doxa del momento. Castrazione chimica, rifiuto della maternità e disprezzo per le madri…

Per i nostri nuovi maestri di pensiero, donne e uomini dovrebbero diventare due varianti intercambiabili dello stesso uomo nuovo, liberato da ogni determinismo biologico. Il risultato sono i cosiddetti bambini transgender, nutriti a forza di ormoni. Sono i bambini della GPA che vengono comprati e venduti. È lo scandalo silenzioso della sterilità di massa. È il declino di un’intera parte della nostra civiltà europea.

Il risultato di un’umanità asessuata è anche e soprattutto la morte programmata della politica. Il nostro sesso non è solo una realtà biologica. Per sopravvivere, la società ha bisogno della generazione, dell’incontro fertile tra uomo e donna. Per la sua stabilità, ha bisogno che questa fecondità della coppia si estenda nelle istituzioni politiche. Il simbolo di ciò è rappresentato dal padre e dalla madre di famig8lia. La loro responsabilità di educare i figli è il punto di partenza della responsabilità politica di tutti noi. La loro libertà di partorire, educare, istruire i figli come vogliono è l’ultima linea di difesa contro il caos dilagante.

Rifiutare di mischiare i generi è ovviamente una scelta per incarnare con il nostro esempio una virilità e una femminilità pienamente compiute. Significa anche lottare per proteggere i bambini, che sono il nostro futuro. Significa preservare a tutti i costi il primato dell’unità familiare, affinché questi bambini possano a loro volta accogliere pienamente, a modo loro, l’eredità dei popoli che ci hanno preceduto. È dare loro i punti di riferimento necessari affinché possano diventare uomini e donne radicati, orgogliosi del proprio sesso e autenticamente liberi.

Sappiamo che la nostra natura sessuale è la fonte della nostra fertilità, sia biologica che culturale. Che questa virilità e questa femminilità, pienamente vissute, sono la fonte di una ricchezza incomparabile. Che è la loro armoniosa complementarietà a creare un equilibrio stabile per la società a tutti i livelli: nella famiglia, nella comunità, così come a livello di civiltà. Inoltre, una delle grandi ricchezze della nostra bella Europa è quella di aver saputo coltivare questo equilibrio e questa armonia tra i sessi in mille modi, nel tempo e nello spazio. I nostri antenati erano guerrieri, ma anche artisti e poeti. Le loro compagne non avevano bisogno di travestirsi da uomini per affermare il loro potere.

Né gli effimeri giochi di seduzione né il dominio di un sesso sull’altro possono servire da base per l’armonia dei sessi di cui abbiamo tanto bisogno. Al contrario, è una stretta collaborazione, un’intesa libera e duratura tra uomini e donne – ad ogni livello della nostra vita personale e comunitaria – che la renderà possibile. Non vogliamo né sclerosi né caricature nel rapporto tra i sessi, ma un equilibrio dinamico, che lasci spazio a ogni persona per essere veramente feconda in ogni famiglia e nelle nostre società nel loro insieme. Vogliamo vivere pienamente la nostra identità di uomini, donne ed europei.

È in questa identità sessuale pienamente assunta e vissuta che inizia la libertà, perché le nostre azioni possono rimanere vere e legittime solo se sono radicate nella realtà della nostra natura incarnata. È in questa armonia dei due sessi che si rispettano, si ammirano e si radicano le società giuste, ma anche gli amori più belli e le opere d’arte più maestose. Vogliamo difenderla perché aspiriamo non solo all’equilibrio dell’intera società, ma anche di ciascuno dei suoi membri.

PER APPROFONDIRE IL PENSIERO DELL’ISTITUTO ILIADE, ECCO I LORO LIBRI IN ITALIANO:
https://www.passaggioalbosco.it/categoria-prodotto/iliade/

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