“L’arte è per noi inseparabile dalla vita. Diventa arte-azione, e come tale è sola capace di forza profetica e divinatrice.” Con queste parole vibranti, Filippo Tommaso Marinetti tracciava le coordinate dell’azione artistica come veicolo di idee incendiarie. Le stupende grafiche di Italica rifulgono del medesimo bagliore, riflettendo in parole e immagini – fra poeti e soldati, anniversari, massime e radici perenni – tutta la forza pura e dirompente di un’antica, eterna Weltanschauung.
Diteci: come sorge il progetto Italica – Arte Grafica?
Beh, Italica – Arte Grafica nasce con l’intenzione precisa di dare nuova forma e nuovi colori all’immaginario identitario. Gli autori a noi cari, i nostri eroi, le nostre canzoni, le nostre radici avevano bisogno di strumenti nuovi a narrarli, e quindi eccoci qua, decisi a riportare nella grafica ciò che facciamo quotidianamente: difendere la nostra identità e raccontare perché ne siamo orgogliosi.
Lavorate nel mondo della grafica, o si tratta solo di una passione privata? Come vi siete conosciuti?
I membri del nostro gruppo sono tutti professionisti della grafica; al contempo, ad accomunarci vi è anche una storia personale di militanti politici. Questi due volti della nostra vita ci hanno condotti a far confluire le nostre competenze nel sogno pazzo oggetto di questa intervista. Ci conosciamo da tempo, da quando – si pensi – ancora le nostre capacità tecniche erano alle prime armi. Sono passati più di dieci anni dal nostro primo incontro, e ora che sappiamo padroneggiare con abilità gli strumenti della grafica, abbiamo voluto metterli a disposizione delle rispettive comunità militanti, unendoci e dando vita a Italica.
Il vostro repertorio è molto variegato: da cosa prendete spunto?
Traiamo le nostre opere dall’attualità, o da eventi o personaggi storici a cui siamo legati. Non ci fermiamo alla sola testimonianza, ma – piuttosto – teniamo a incidere attraverso la comunicazione. Si sa, oggi l’immagine conta, e noi desideriamo che l’immagine torni ad essere autenticamente una forma, anzi, la forma, attraverso la quale esprimere il nostro messaggio.
Il presente di Italica – a quanto vediamo – è ben florido. Idee per il domani?
In tutta sincerità, attraverso questo progetto speriamo di riuscire a spronare molti altri identitari ad aggregarsi e scendere in trincea. Questa battaglia ha bisogno più che mai dell’arte, perché l’arte è capace come poco altro di infiammare le anime. In questo momento, i popoli europei necessitano disperatamente di riscoprire sé stessi, e per far sì che ciò accada, dobbiamo in tutti i modi potenziare la nostra narrazione, antiglobalista e identitaria.
Dove troviamo – o troveremo – i vostri lavori?
Su Facebook e Instagram. Per gli acquisti, è possibile contattarci in privato con un messaggio al quale noi risponderemo dettagliatamente, oppure inviandoci una mail all’indirizzo italicaartegrafica@gmail.com. Vorremmo allargare il campo d’azione dalla carta stampata alla personalizzazione di altri materiali, ma per ora rimane solo un’idea. Il progetto sta andando molto bene, e tutta questo seguito ci ha convinto a proseguire senza indugi. Abbiamo osato, e non c’è motivo per cui dovremmo arretrare proprio sul più bello.