Gli irlandesi del National Party a Casaggì: “gli europei fanno quadrato!”

Mar 7, 2024

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Sabato 9 marzo, in quel di Casaggì Firenze, arriveranno gli irlandesi del National Party. Attivi nella Repubblica, con particolare attenzione a Dublino, i nazionalisti irlandesi rappresentano il primo movimento moderno che si è schierato pubblicamente a “destra”. Un fatto particolare, per nulla scontato nel contesto politico irlandese, che per decenni ha visto alternarsi – soprattutto tra le fila dei repubblicani del Nord – una forte presenza della sinistra militante.

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Si tratta, del resto, di una ricorrente contraddizione storica, derivante perlopiù da una vaga interpretazione dell’anti-imperialismo di facciata (portato avanti da una sinistra extra-parlamentare che lo denunciava in Vietnam, ma non a Budapest, a Praga o in Afghanistan) che ha trovato terreno fertile – a suo tempo – nei ghetti cattolici di un Nord Irlanda ridotto alla fame e quindi sensibile ai richiami di un socialismo che prometteva il riscatto. Il tema sarebbe ampio e sterminato: del resto, il “socialismo” di un Bobby Sands era certamente “nazionale” e poco incline ad essere ridotto ai dogmi marxisti del materialismo ateista, dell’internazionalismo livellante e del classismo divisivo. Che i Provos parlassero apertamente di popolo, di Nazione e di spiritualità – del resto – è un fatto conclamato, che li pose fin da subito in contrasto con un’ala “official” impegnata principalmente nei sermoni marxisti e assai poco operativa sul campo. Ma questa è un’altra storia…

National Party - Wikidata

I militanti del National Party, da qualche anno, stanno guadagnando terreno grazie ad una serrata lotta contro l’immigrazione massiva e incontrollata, che sta letteralmente sfigurando il volto della verde isola, secondo la pericolosa tendenza che le democrazie occidentali stanno acquisendo sotto la spinta del mercato e dei potentati finanziari innamorati dell’utopistica “società aperta”. Un impegno, il loro, che riguarda anche la lotta all’emigrazione, che da secoli affligge l’Irlanda, abbandonata da chi – impossibilitato a farsi una vita – va in cerca di fortuna altrove. Ma non è tutto: il contrasto ad un sistema politico poco rappresentativo, la difesa della famiglia naturale e della Comunità, la lotta alla droga e una più marcata giustizia sociale – tra gli altri – sono alcuni dei temi più battuti.

Far right-wing group deliver racist leaflets to houses in South West Dublin - Dublin Live

Sabato 9 marzo, a Casaggì, li ascolteremo con attenzione, gettando le basi per una futura collaborazione: al netto delle sfumature dei contesti nazionali e dei percorsi politici di ciascuno, la missione che abbiamo davanti è quella di costruire – qui ed ora – una rete europea che possa compattarsi attorno ad alcune battaglie comuni. Fare quadrato, dunque, per condividere un retaggio e riconquistare il futuro!

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 5 persone e il seguente testo "SABATO 9 MARZO SAOIRSE GIORNATA EUROPEA CON GLI IDENTITARI IRLANDESI END Ireland WORLD! reland NATIONAL PLANTATION! #) UGA MATIONALPARTYJ HOUSE THE IRISH, NOT THE WORLD! PĂIRTI NÁISIUNTA NP THE NATIONAL PARTY 18.00 CONFERENZA CON THE NATIONAL PARTY -ΑΝ PÁIRTÍ NÁISIÚNTA 20.00 CENA COMUNITARIA, MUSICA E COMUNITÀ AL BOGSIDE PUB M DESTRA C IDENTITARIA FIFENZE Via Frusa, 37 Firenze"

 

erroneamente, è stato interpretato secondo le formule marxiste malgrado gli evidenti richiami alla Tradizione, all’identità e alla spiritualità irlandesi, che poco avevano a che fare con l’armamentario materialista, classista e internazionalista di un comunismo livellatore e omologante.

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