Sabato 2 e domenica 3 marzo, a Terranuova Bracciolini (Arezzo) si è tenuto un importante convegno storico dal titolo “Dal mito alla realtà storica della RSI”. Tanti relatori, un fiume di partecipanti e moltissime tesi messe in campo. Gli interventi, di ottimo livello, sono stati messi nero su bianco da Passaggio al Bosco, che ha pubblicato gli atti nell’omonimo volume, già disponibile nelle librerie. Un grande contributo storico, per un’analisi fuori dagli schemi.
La Repubblica Sociale Italiana – demonizzata dalla vulgata storica “ufficiale” e spesso denigrata da una cultura faziosa – ha indubbiamente rappresentato un’esperienza unica, unendo l’abnorme difficoltà dello sforzo bellico ad una avanzatissima proposta politica.
Pur attingendo al mito classico, soprattutto in riferimento alla componente femminile, la RSI seppe incarnare una realtà storica viva e reale, fondata su princìpi senza tempo e radicata in una precisa visione del mondo. Il convegno organizzato dalla “Fondazione Rsi” – qui raccolto sotto forma di Atti con lo scopo di offrire una rinnovata prospettiva di studio – rappresenta in tal senso una ricognizione esaustiva e preziosa che ne indaga le radici, i protagonisti, i riferimenti e le evoluzioni: dal sindacalismo rivoluzionario alla mistica del Fascismo e dal socialismo nazionale al nuovo militarismo, fino alla continuità ideale e all’azione delle odierne “comunità militanti”.
Perché questo passato, al quale è necessario guardare senza inutili torcicolli, rappresenta un solco e un testimone che migliaia di caduti hanno difeso a costo della vita: raccoglierne l’eredità, allora, non significa alimentare un nostalgismo incapacitante, ma orientare i propri passi attraverso la bussola di un autentico spirito italiano.