Né Lampedusa né Bruxelles: essere europei!

Set 14, 2023

Tempo di lettura: 3 min.

Riproponiamo lo splendido video dell’Istituto Iliade, creato qualche anno per diffondere il primo messaggio di questa splendida avanguardia culturale: l’Europa quale Civiltà millenaria, oltre ogni invasione, ogni colpevolizzazione, ogni svilimento fatalista. Immagini e parole che toccano il cuore, rammentandoci la nostra missione. 

L’Europa non è Lampedusa. È la nostra civiltà!
L’Europa non è l’organizzazione di Bruxelles, e ancor meno una valuta o una banca centrale.
Europa non è spazio globalizzato e senza frontiere.
L’Europa non è il mondo africano e non è neanche terra dell’Islam.
L’Europa è né bruttezza, né il “non-arte”.
L’Europa è il continente degli Europei.
L’Europa, sono millenni di Storia… e 700 milioni di Europei!
L’Europa è un’identità: la civiltà europea e cristiana.
Europa sono i templi greci, gli acquedotti ed anfiteatri romani, le cappelle romaniche, le cattedrali gotiche, i palazzi rinascimentali, le grandi piazze, i beghinaggi, le chiese barocche, i castelli classici, i palazzi stile liberty.
Europa, sono coste selvagge, maestose montagne, fiumi tranquilli.
L’Europa è il sentimento della natura.
L’Europa, sono paesaggi curati dall’uomo, dai boschetti ai polder, dalle praterie alle colture terrazzate.
L’Europa è la terra del melo e dell’olivo, della vite e del luppolo.
Europa non è mondo di cibi industriali, bensì gastronomia – dell’olio e del burro, del vino e della birra, del pane e del formaggio, salsiccia e prosciutto… L’Europa non è il mondo dell’Astrazione: è l’arte della rappresentazione, da Prassitele a Rodin, dagli affreschi di Pompei alla Secessione viennese. Europa sono l’immaginario celtico ed il mistero cristiano.
Europa è la civiltà, che trasmuta la pietra in merletto.
L’Europa è rifiuto della confusione: è la civiltà che ha inventato il canto polifonico e l’orchestra sinfonica.
L’Europa non è il mondo di Belfagor: è la civiltà che onora la donna, dea, madre, guerriera.
Europa è cultura cavalleresca e dell’amor cortese.
L’Europa non è un mondo di sorveglianza: è la patria della libertà: cittadinanza greca, foro romano, Magna Carta inglese del 1215, città e università libere del Medio Evo, risveglio dei popoli del Novecento…
L’Europa è un patrimonio letterario e mitologico: Omero, Virgilio, Esiodo, le Edda, il canto dei Nibelunghi ed il ciclo Arturiano. Ed ancora Shakespeare, Dante, Cervantes, Goethe, Tolstoi…
L’Europa è spirito d’invenzione e di conquista: Leonardo da Vinci e Gutenberg; le caravelle, le mongolfiere, gli inizi dell’aviazione, Ariane i ponti gettati sul mare.
L’Europa sono gli eroi che ci hanno difeso per secoli: Leonida ed i suoi 300 Spartani, che salvarono la Grecia dall’Asia; Scipione l’Africano, che preserva Roma da Cartagine; Carlo Martello, che respinge l’invasione araba; Goffredo di Buglione, che riscatta i Luoghi Santi e fonda il Regno di Gerusalemme; Ferdinando di Aragona e Isabella la Cattolica, che liberano Granada; Ivan il terribile, che allontana i Mongoli dalla Santa Russia; è Don Giovanni d’Austria vittorioso sui Turchi a Lepanto.
L’Europa è fatta di simboli: il Partenone, Piazza San Marco, San Pietro a Roma, la Torre di Belém, Santiago de Compostela, il Monte San Michele, la Torre di Londra, la Porta di Brandeburgo, le torri del Cremlino.
Questo è il nostro racconto di Civiltà!
Oggi l’Europa è il malato del mondo. È colpevolizzata, colonizzata, indebolita.
Questo non è né fatale né sostenibile.
Smettiamo di pentirci! Ritroviamo il filo di una lunga memoria.
Ascoltiamo il messaggio di speranza di Dominique Venner:

Io credo nelle qualità specifiche degli europei che sono temporaneamente in quiescenza. Credo nella loro individualità attiva, nella loro inventiva e nel risveglio della loro energia. Il risveglio arriverà. Quando avverrà? Non lo so, ma non ho dubbi che arriverà.

 

Autore :