La Resurrezione di Roma: il capolavoro di Chesterton che esalta l’Italia del Littorio

Giu 26, 2025

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Gilbert Keith Chesterton è stato un gigante della cultura inglese del Novecento. In questo contributo – finito nel dimenticatoio perché ritenuto “politicamente scorretto” – lo scrittore incontra la Roma fascista di fine anni Venti, tracciandone un profilo narrativo e metafisico, oltre gli schemi della facile condanna e della vuota apologia.

Giunto nell’Urbe nel 1929 – anno del Concordato tra lo Stato e la Chiesa – Chesterton ebbe modo di farsi ricevere sia da Benito Mussolini che da Papa Pio XI, trascrivendo le sue impressioni in queste pagine e regalandoci un ritratto storico di grande valore.

A metà tra il diario ed il saggio, questo libro rappresenta un viaggio nella Fede cristiana e nella dottrina politica, ma anche nella vita quotidiana di un’Italia che – a pochi anni dalla sua Rivoluzione nazionale – aspirava a “risorgere” nel segno della verticalità e della potenza, destando un sincero interesse nelle menti più acute dell’epoca. Chesterton, pur volendo restare un uomo libero, fu una di esse.

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