La Psicopolitica è una nuova declinazione della psicologia sociale: essa racchiude l’arte di interpretare il messaggio politico, le scelte elettorali e i gusti dei popoli, analizzando e suscitando le emozioni.
Lo sa bene Roberto Giacomelli, psicoterapeuta ed esperto di comunicazione politica, con diverse pubblicazioni alle spalle e un grande seguito di pubblico. Proprio in questi giorni, grazie a Passaggio al Bosco Edizioni, il suo ultimo lavoro è sbarcato nelle librerie: si tratta di un testo agile, un vero e proprio manuale pratico che chiunque può consultare e fare proprio.
L’emozione, dal latino emovère, è un fenomeno fisiologico che genera una decisione che – pur sembrando meditata – è prodotta dall’inconscio. Chi sa evocare emozioni – dunque – ha il controllo del potere, indirizza le masse, scatena l’entusiasmo o la paura. Il “capitalismo della sorveglianza”, essenza stessa del sistema dominante, ha la grande capacità di generare e catalizzare questi fenomeni, plasmando la realtà a proprio esclusivo vantaggio.
Ma anche i ribelli – coloro che si oppongono allo sradicamento globale del “regno della quantità” e alla post-democrazia delle governance tecno-finanziarie – possono apprenderne le tecniche. Questo manuale – agile, coraggioso e controcorrente – nasce per fornire degli spunti culturali ed operativi: creare emozioni travolgenti, leggere un’espressione corporea, interpretare un messaggio subliminale, parlare per essere compresi ed accettati.
La Psicopolitica è persuasione, comunicazione, strategia mentale: utilizzarla consapevolmente, quindi, è determinante e necessario. Perché lo scontro ideologico del futuro è il controllo delle emozioni per il dominio delle menti: un’arma terribile, da non lasciare nelle mani del nemico.
PER ACQUISTARE IL LIBRO: WWW.PASSAGGIOALBOSCO.IT