Il progetto australiano Sun Vessel: viaggio nella musica Neofolk

Giu 22, 2025

Tempo di lettura: 8 min.

Più di un anno fa, così per caso, mi imbattei sul web, in cerca di sonorità che già ben conoscevo, in questo progetto nuovissimo e freschissimo di meraviglioso Neofolk: Sun Vessel ….. dall’Australia. Il primo brano che ascoltai, Sacred Nobility, con quella peculiare immagine scelta accuratamente per fare da sfondo perfetto alla soave cascata di versi, fu folgorante. Mi venne la pelle d’oca: musica, parole e quella immagine erano e tuttora sono ….. semplicemente perfetti. Cercai altri brani allora, trovandone sempre di belli, sempre ardenti e soavi al tempo stesso, di cui uno addirittura con il campionamento della voce di Julius Evola, presa da una tarda intervista: The Long Peace That Follows. A quel punto provai anche uno strano brivido percorrere il mio corpo: io devo assolutamente contattare questo musicista!

Ascoltai tutti i brani disponibili sul web, il suo album, Etched In Eternity, al tempo non ancora disponibile su formato discografico (autoprodotto e rilasciato in data 2 Aprile 2022), il suo mini album, Toil & Trial, anch’esso molto accattivante sin dalla copertina (quattro brani, tutti belli, molto evocativi, soprattutto dai forti toni nostalgici, Toil & Trail, Honour Again, Spirit Of The Age, We Were Born In The Right Time, autoprodotto e rilasciato in data 21 Settembre 2021), poi altri brani ancora (fino all’ultimissimo album, ancora autoprodotto, A Seed Fallen To Earth, firmato in data 14 Gennaio 2024); senza contare le sue bellissime partecipazioni a cover e collaborazioni varie. Intanto, lui, il nostro artista australiano, mi rispose, davvero molto compiaciuto ….. sebbene io fossi probabilmente ancor più compiaciuto di lui. E tra le altre cose, senza saperlo, lo avevo già trovato tempo prima (1 o due anni prima, non ricordo), ma smarrito nel marasma del web, a dir il vero senza così tanta attenzione da parte mia dopo aver visto e ascoltato un suo ‘’strano’’ o meglio dire inusuale video nel quale leggeva proprio alcune Meditations on the Peaks: Mountain Climbing as Metaphor …, ovvero ‘’Meditazioni dalla cima della montagna: scalare montagne quale metafora’’ di Julius Evola! Quel testo a noi Italiani noto col titolo: Julius Evola, Meditazioni delle vette, Edizioni del Tridente, La Spezia 1971.

Intanto quella musica, la sua arte, per mesi e mesi ha invaso la mia mente, e sino ad oggi, anche a distanza di tempo e così ripetuti ascolti, essa risulta essere sempre nuova, fresca, bella, rinvigorente, da pelle d’oca: proprio quanto gli dissi sin dall’inizio, in perfetto stile di cantautorato alla Death In June dei primi anni ’90, una buona dose di primissimo Of The Wand And The Moon ed un cucchiaino proprio (just a tea spoon) di primordialissimi Strength Through Joy; ma il tutto eseguito in un modo assolutamente personale, consono ad una forte e spiccata personalità, molto strutturata.

Anche se l’album Etched In Eternity si snoda in un continuum di ballate tipicamente Neofolk (nove brani su un totale di dieci), una più accattivante dell’altra, dalla prima, Beauty Is In The Way We Live, passando con nobile tatto a True Abode, Clear Was The way, Light Of The Heart, Golden Hour, Our Torch Shines Brightly, Now & Forever, la suddetta The Long Peace That Follows dedicata a Julius Evola, e così via fino alla sensazionale, dinamica, imperativa ed ultima Resistance Is Fertile, che precede la suddetta Sacred Nobility, ve ne è una, Sky-Way Of Warriors molto evocatica ed in stile Martial, in cui l’influenza ‘’ardita’’ degli Arditi è facile da scorgere (piacciono molto ad entrambi, infatti).

Ebbe inizio così la nostra corrispondenza, facendo così conoscenza reciproca e avviando anche la nostra collaborazione. Lo aiutai nella ricerca di una label, ma alla fine un altro palato fino del genere Neofolk si fece avanti dalla Francia e gli produsse finalmente l’album nel corso del 2023 con il marchio In Illo Tempore, parte della Vltima Ratio Regvm, ora divenuta Gladivs.

Anche quest’ultimo lavoro di Sun Vessel, A Seed Fallen To Earth, non fa ancora una piega: si presenta sempre bello, delicato, introspettivo, ma al tempo stesso splendente, imponente, proprio come un tenero germoglio di primavera, ancora bianco e verde molto chiaro, così tanto tenero, tutto avvolto dalle annerite fronde boschive cadute nel tetro e mortuario autunno ed imbibite di umidità, ma che grazie all’energia ricevuta dal Sole di primavera con inarrestabile forza inizia ad ergersi verso l’infinito celeste, l’iperuranico regno degli Altissimi, divenendo lentamente ma continuamente, inarrestabilmente, superando ogni avversità, quella robusta quercia che ci sovrasta immane: l’albero secolare del fulmine, che nella Weltanschauung indoeuropea è *perkwos ‘’colpito’’ ….. dalle saette del Dio Padre Celeste (da cui il lemma latino quercus, quello gallico o celtico herkos, così anche ac del sistema runico anglo-sassone/frisone, da cui a sua volta la derivazione inglese oak, quella tedesca Eiche e quella norvegese eik). Altri dieci brani, tutti da amare, tutti da ascoltare più e più volte, riscoprendo in essi, proprio come nel primo album, nuove sensazioni, nuovi pensieri, nuove meditazioni, sempre nuove energie: Meditation Beyond Good & Evil, The Ecstasy Before The Agony, Through The Copse, Thorugh The Meadow (con la collaborazione della notre belle fille Camarade celto-bretone Bleunwenn, di cui riporto la strofa finale ‘’I remember a place I’ve never been/it’s more my home than any place I’ve known in this life/home, I’m coming back to you/I’m returning to the Source’’, firmata in data 18 Febbraio 2023, in traduzione ‘’Ricordo un luogo nel quale non sono mai stato/ma mi è più familiare di qualsiasi altro luogo io abbia conosciuto in questa vita, ed io ci sto ritornando/io sto facendo ritorno alle Origini’’), Seeking Always The Silence (ispirata alla vita del tedesco Hans Georg Henke, che giovanissimo milite di soli 16 anni al servizio della Luftwaffe, rimase immortalato piangente nei famosi scatti fotografici del giorno 3 Aprile 1945, quando venne raggiunto dai soldati americani della 9° Armata, di cui riporto ancora la strofa finale … ‘’The grief teaches lessons/that no other can/but silence is courage/this too shall pass’’, firmata in data 13 Ottobre 2022, in traduzione ‘’S’impara dal dolore/ciò che nient’altro può fare/ma il silenzio è coraggio/anche questo dovrà finire’’), Mutinous Destiny, Creation’s New Camouflage, No Mediation; Pure Contact, Purity’s Witness, Divine Authority, Dharma Quest.

Intervista a Sun Vessel (a cura di Alessandro Daudeferd Bonfanti)

Vi presento Sun Vessel, per la prima volta in assoluta e mia esclusiva al pubblico italiano.

Riporto la breve intervista sia in lingua inglese sia in lingua italiana; nella versione originale in lingua inglese (in corsivo), così che i lettori possano anche cogliere il senso originario, scritto direttamente dall’artista.

Why Sun Vessel? What inspired you for such a name?/Perché Sun Vessel? Cosa ti ha ispirato per un nome simile?

The name came to me when I was considering a project through which solar-oriented ideas and concepts could be expressed. The sun represents this metaphysical principle in phenomenal form. A vessel contains something. Therefore putting the two together, ‘’Sun Vessel’’ presented itself, and music was the medium in which it found its output.

Il nome mi è venuto in mente mentre stavo valutando un progetto attraverso il quale si potessero esprimere idee e concetti orientati al solare. Il sole rappresenta questo principio metafisico in forma fenomenica. Un vaso contiene qualcosa. Quindi mettendo insieme i due, ‘’Sun Vessel’’ si è presentato e la musica è stata il mezzo in cui ha trovato la sua uscita.

What about your Runic path and Traditionalism?/Cosa mi dici del tuo percorso runico e del tradizionalismo?

From the moment I ever saw runes, something stirred within. Perhaps it was blood memory, but I knew that they had a big significance in our history as European people, not only for writing but for all sorts of things magical and spiritual. Having being raised a Christian, but never quite ‘’internalizing it’’, I was a bit jaded with the Abrahamic view of things and started to look elsewhere. After floundering around a bit with dead ends, I began researching Indo-European religion generally and found resonance with much of it, including Eddic, Vedic and Buddhist writings as well as Greco-Roman. Alongside all this I was also reading stuff from the Traditionalist school. So you could say laying eyes on the runes really had a big hand in where I am today. I don’t begrudge my Christian upbringing though, it’s played a part as well. I’ve always been interested in the big questions.

Dal momento in cui ho visto le Rune, qualcosa si è mosso dentro. Forse era un ricordo di sangue, ma sapevo che avevano un grande significato nella nostra storia come popolo europeo, non solo per la scrittura ma per ogni sorta di cose magiche e spirituali. Essendo cresciuto come cristiano, ma non avendolo mai ‘’interiorizzato’’ del tutto, ero un po’ stanco della visione abramitica delle cose e ho iniziato a guardare altrove. Dopo aver sbattuto un po’ in vicoli ciechi, ho iniziato a fare ricerche sulla religione indoeuropea in generale e ho trovato risonanza con gran parte di essa, compresi gli scritti eddici, vedici e buddisti, nonché greco-romani. Oltre a tutto questo leggevo anche materiale della scuola tradizionalista. Quindi si potrebbe dire che posare gli occhi sulle Rune abbia davvero avuto un ruolo importante nel determinare dove mi trovo oggi. Non disprezzo però la mia educazione cristiana, anche questa ha avuto un ruolo. Sono sempre stato interessato alle grandi domande.

Tell us about your first meeting with Evola’s books and thoughts./Raccontaci del tuo primo incontro con i libri e i pensieri di Evola.

I began to read his works in my early 20s. I began with Revolt Against the Modern World, which was a mistake (or was it?), as it’s one of the most difficult of his works to understand, especially when you don’t know where he’s coming from. Eventually, after reading some of his other books and soaking up some understanding of his position, I was finally able to gain some understanding as to what he was saying in Revolt, and it opened up a new world for me. As I said, all this alongside the many religious texts I was reading.

Ho iniziato a leggere le sue opere quando avevo vent’anni. Ho iniziato con Rivolta contro il mondo moderno, che è stato un errore (o forse no?), poiché è una delle sue opere più difficili da comprendere, soprattutto quando non sai da dove viene. Alla fine, dopo aver letto alcuni dei suoi altri libri e aver compreso un po’ la sua posizione, sono riuscito finalmente a capire cosa stesse dicendo in Rivolta, e mi ha aperto un nuovo mondo. Come ho detto, tutto questo insieme ai tanti testi religiosi che stavo leggendo.

What is the real purpose of Sun Vessel?/Qual è il vero obiettivo di Sun Vessel?

It was started out of a need to channel creative energy into something healthy, and to illustrate concepts, ideas and feelings in order to ‘’get them out’’, instead of letting them brew. It’s never all sunshine, sometimes it’s clouds. My hope is that it’s contributing toward something bigger than itself, too.

È nato dalla necessità di incanalare l’energia creativa in qualcosa di sano e di illustrare concetti, idee e sentimenti per ‘’farli uscire’’, invece di lasciarli fermentare. Non c’è mai sempre il sole, a volte ci sono anche le nuvole. La mia speranza è che contribuisca anche a qualcosa di più grande di se stesso.

Link utili per ascoltare e comprare i dischi di Sun Vessel:

https://sun-vessel.bandcamp.com/

https://vltimaratioregvm.bandcamp.com/album/etched-in-eternity (vedasi adesso Gladivs, sempre su Bandcamp.com)

https://gladivsrecords.bandcamp.com/album/etched-in-eternity

Youtube.com/@sunvessel

https://bio.link/sunvessel