Il liceo quale istituzione viene fondato da Napoleone in Europa nel 1802, diventando ben presto l’élite nel campo dell’istruzione, offrendo una formazione laica e di stampo classicista, in controtendenza ai valori illuministi. Sfuggito ai più, questo si renderà un passaggio importantissimo per la storia d’Europa.
La formazione offerta dal Lycée napoleonico fu in grado di riportare il concetto di Europa imperiale agli occhi dei giovani francesi, grazie alla riscoperta dei classici, della filosofia e della lingua greca e latina. Le scuole francesi, da salotti illuminati, diventarono ben presto istituti volti alla creazione della nuova légion d’honneur. L’ideale classicista risvegliò le coscienze con il mito dell’Europa e dell’Ordine platonico su cui quest’ultima si regge.
Il Lycée del primo impero francese, racchiudeva dentro i propri istituti esclusivamente i ragazzi che sapevano leggere e scrivere, per poter così impartire loro maggiormente nozioni classiche ed umanistiche, di logica e di retorica, invece quelle scientifiche comprendevano lo studio di alcuni elementi di fisica e della matematica. Le nazioni protestanti, invece, si prestarono ad una istruzione di stampo illuminista, oltre che tecnico-razionale, tralasciando nella maggior parte dei casi le materie umanistiche e spirituali. Non a caso, tali Stati piombarono già da subito nel buio del materialismo e del liberalismo, anticipando e velocizzando così, un processo che avrebbe attanagliato le altre nazioni d’Europa.
L’organigramma liceale era composto da: un “proviseur”, ovvero il rettore, un censore, che impartisse la disciplina militare ed infine di un economo.
La rigida struttura di questo organismo statale, permise così, di formare e forgiare la futura classe dirigente francese. Nacque così un “établissement” scolpito in nome del mito europeo e dell’avanguardia contro-rivoluzionaria napoleonica.
Il concetto di Europa dell’imperatore dei francesi, differisce dal nostro, ma questo frangente storico ci ha lasciato la significativa prova, di quanto i classici e le materie che sono sempre state ad appannaggio della tecnica degli indoeuropei, riescano a stravolgere la civiltà stessa.